Acquacotta Maremmana - Fabio Barbato Personal Chef
2414
post-template-default,single,single-post,postid-2414,single-format-gallery,qode-quick-links-1.0,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,qode-title-hidden,qode_grid_1300,qode-content-sidebar-responsive,qode-theme-ver-12.0.1,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-5.4.2,vc_responsive

Acquacotta Maremmana

L’ Acquacotta Maremmana nasce come zuppa povera dei mandriani ed era in origine una preparazione a base di acqua e pochi odori.

Questo piatto rientra a pieno diritto nella cucina povera toscana, insieme a tante altre preparazioni che hanno alla base il pane raffermo di qualche giorno e qualche verdura.

E’ un piatto nomade, che ha seguito gli amiatini che in inverno si spostavano in pianura in cerca di lavoro e si portavano dietro pochi ingredienti.

Nel corso degli anni la ricetta si è diffusa in tutta la regione diversificandosi in qualche ingrediente a seconda delle zone anche se in  buona sostanza rimane una zuppa povera a base di acqua,odori e uova.

Si passa così dall’acquacotta grossetana con i peperoni a quella senese con i funghi e trovare la ricetta originale è impresa quasi impossibile anche se quella maremmana è sicuramente la più conosciuta.

Acquacotta Maremmana

 

Ingredienti :
5 cipolle bianche
6 coste di sedano
4 carote
2 mazzetti di cavolo nero
4 uova
1,5 Lt di brodo vegetale
8 fette di pane raffermo o tostato
Q.b di sale, pepe nero e olio e.v.o

 

  • Inizia preparando del brodo vegetale facendo sobbollire per almeno una mezz’ora una carota, sedano e cipolla e volendo anche un pomodoro.
  • Lava accuratamente la verdura, pela cipolle e carote poi taglia tutto in maniera non troppo fine, ma dalla dimensione regolare.
  • Fai scaldare in un tegame dai bordi alti, meglio se in terracotta, un buon giro di olio e.v.o toscano.
  • Aggiungi nel tegame le verdure tagliate e fai cuocere a fiamma media per almeno una decina di minuti rigirando di tanto in tanto.
  • Pulisci anche il cavolo nero, in sostituzione anche delle bietole andranno benone, privando le foglie della costa centrale,aggiungi nel tegame rimestando.
  • Versa qualche mestolo di brodo vegetale bollente e porta ad ebollizione a fiamma dolce.
  • Lascia cuocere per non meno di un’ora allungando l’acquacotta con altro brodo qual’ora si asciugasse troppo. La consistenza finale dovrà essere quella di una zuppa morbida.
  • Durante la cottura tosta alcune fette di pane con dell’olio in forno a 200°C per quache minuto ottenendo dei crostoni.
  • Quando l’acquacotta maremmana sarà della giustà brodosità rompi in superficie delle uova, considerane una a testa, e lascia che il calore della zuppa le cuocia lasciando il tuorlo morbido.
  • Ora posiziona un crostone di pane sul fondo di ogni piatto di portata e versaci sopra l’acquacotta maremmana fumante sistemando nel centro l’uovo.
  • Spolvera, se gradisci, con del pecorino toscano ed un giro d’olio e servi immediatamente.

Questo meraviglioso piatto ovviamente è buono anche riscaldato, anzi lo suggerisco, e in giornate fredde e uggiose come quelle invernali è un piatto che con la sua semplicità riesce a toccarti e riscaldare anche l’anima.

Buon appetito bella gente

FB

 

 

 

 

2 Comments
  • Lorenzo D.
    Posted at 14:18h, 16 Dicembre Rispondi

    Specials bontè, annots, thanks 🙂

    • fabiobarbatopersonalchef
      Posted at 15:37h, 16 Dicembre Rispondi

      grazie a te

Post A Comment