16 Dic Acquacotta Maremmana
L’ Acquacotta Maremmana nasce come zuppa povera dei mandriani ed era in origine una preparazione a base di acqua e pochi odori.
Questo piatto rientra a pieno diritto nella cucina povera toscana, insieme a tante altre preparazioni che hanno alla base il pane raffermo di qualche giorno e qualche verdura.
E’ un piatto nomade, che ha seguito gli amiatini che in inverno si spostavano in pianura in cerca di lavoro e si portavano dietro pochi ingredienti.
Nel corso degli anni la ricetta si è diffusa in tutta la regione diversificandosi in qualche ingrediente a seconda delle zone anche se in buona sostanza rimane una zuppa povera a base di acqua,odori e uova.
Si passa così dall’acquacotta grossetana con i peperoni a quella senese con i funghi e trovare la ricetta originale è impresa quasi impossibile anche se quella maremmana è sicuramente la più conosciuta.
Acquacotta Maremmana
Ingredienti :
5 cipolle bianche
6 coste di sedano
4 carote
2 mazzetti di cavolo nero
4 uova
1,5 Lt di brodo vegetale
8 fette di pane raffermo o tostato
Q.b di sale, pepe nero e olio e.v.o
- Inizia preparando del brodo vegetale facendo sobbollire per almeno una mezz’ora una carota, sedano e cipolla e volendo anche un pomodoro.
- Lava accuratamente la verdura, pela cipolle e carote poi taglia tutto in maniera non troppo fine, ma dalla dimensione regolare.
- Fai scaldare in un tegame dai bordi alti, meglio se in terracotta, un buon giro di olio e.v.o toscano.
- Aggiungi nel tegame le verdure tagliate e fai cuocere a fiamma media per almeno una decina di minuti rigirando di tanto in tanto.
- Pulisci anche il cavolo nero, in sostituzione anche delle bietole andranno benone, privando le foglie della costa centrale,aggiungi nel tegame rimestando.
- Versa qualche mestolo di brodo vegetale bollente e porta ad ebollizione a fiamma dolce.
- Lascia cuocere per non meno di un’ora allungando l’acquacotta con altro brodo qual’ora si asciugasse troppo. La consistenza finale dovrà essere quella di una zuppa morbida.
- Durante la cottura tosta alcune fette di pane con dell’olio in forno a 200°C per quache minuto ottenendo dei crostoni.
- Quando l’acquacotta maremmana sarà della giustà brodosità rompi in superficie delle uova, considerane una a testa, e lascia che il calore della zuppa le cuocia lasciando il tuorlo morbido.
- Ora posiziona un crostone di pane sul fondo di ogni piatto di portata e versaci sopra l’acquacotta maremmana fumante sistemando nel centro l’uovo.
- Spolvera, se gradisci, con del pecorino toscano ed un giro d’olio e servi immediatamente.
Questo meraviglioso piatto ovviamente è buono anche riscaldato, anzi lo suggerisco, e in giornate fredde e uggiose come quelle invernali è un piatto che con la sua semplicità riesce a toccarti e riscaldare anche l’anima.
Buon appetito bella gente
FB
Lorenzo D.
Posted at 14:18h, 16 DicembreSpecials bontè, annots, thanks 🙂
fabiobarbatopersonalchef
Posted at 15:37h, 16 Dicembregrazie a te