15 Nov Cappellacci del montagnino
I cappellacci del montagnino sono un primo piatto dallo spiccato sapore tardo autunnale.
Trattasi di pasta ripiena che prende la forma dal vecchio cappello romano, detto anche saturno. Sono farciti con patate,stracchino e formaggio di malga e conditi con una trifolata di funghi prataioli profumati con aglio, salvia e rosmarino.
Una delizia per il palato.
Cappellacci del montagnino
Ingredienti per 4 persone
per la pasta fresca
3 uova
300 g di farina 00
per la farcia
2 patate medie
200 g di stracchino
50 g di formaggio di malga
1 uovo
Q.b di sale, pepe nero
per il condimento
250 g di prataioli freschi
40 g di burro
1 spicchio d’aglio
1 rametto di rosmarino
Q.b di salvia fresca
Per realizzare quattro buone porzioni di cappellaci del montagnino inizia dalla preparazione della pasta fresca impastando la farina assieme alle uova fino ad ottenere un impasto sufficientemente compatto e allo stesso tempo elastico.
Impellicola il panetto ottenuto e fallo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Nell frattempo prepara la farcia dei cappellaci del montagnino amalgamando in una scodella un uovo assieme alle patate lessate e ridotte in purea, allo stracchino e a del formaggio di malga stagionato grattugiato.
Devi ottenere una consistenza cremosa, ma non troppo lenta.
Ora stendi la pasta fresca in una sfoglia molto sottile e sistema la farcia appena fatta in una sacca da pasticcere.
Porzionala a distanza regolare sulla sfoglia nella dimensione di una nocciola e ricopri con dell’altra sfoglia di pasta fresca.
Sigilla per bene, magari inumidendoti le punta delle dita con dell’acqua, e con un coppapasta del diametro di 3/4 centimetri ritaglia i cappellacci.
Sistemali su di una spianatoia infarinata con della semola e inizia a pulire i funghi prataioli privandoli delle parti terrose.
Affetta i funghi in maniera sottile e falli trifolare in padella molto velocemete con del burro fuso ed un trito di salvia e rosmarino ricordandoti di salare e pepare il tutto.
Porta ad ebollizione abbondante acqua salata con un giro di olio e.v.o all’interno ed immergici i cappellaci del montagnino per non più di 4 minuti poi scolali direttamente nella padella con il condimento e manteca a fiamma vivace per un altro paio di minuti.
Non ti resta che impiattare i cappellacci del montagnino fumanti che volendo possono essere oltremodo impreziositi con una buona grattata di tartufo bianco, per chi quest’anno è riuscito a recuperarne.
Semplicemente eccezionali
FB
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