I cappellacci al mare andata e ritorno - Fabio Barbato Personal Chef
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I cappellacci al mare andata e ritorno

I cappellacci al mare andata e ritorno sono un tentativo, più o meno maldestro, di raccontare il percorso di una ricciola nata nel mare, finita nella mia cucina e che ho cercato di far tornare, prima di essere pappata come ripieno di cappellaci di pasta fresca, nel suo luogo d’origine giocando con i colori marini che ero in grado di riproporre e riprodurre in un piatto.

All’alba dei miei 38 anni ho ancora un groppo alla gola tutte le volte che vedo il mare dopo mesi di astinenza e la stessa sensazione la provo nel momento in cui lo saluto per tornarmene alla mia routine cittadina.

La cucina per me è condividere quello che si ha nel cuore e cercare di raccontarlo in un piatto diventa un mix tra una missione e un’impresa non sempre semplicissima, a volte azzardata, a volte azzeccata, ma sempre e comunque un qualcosa che vale la pena di provare a fare.

Ora che il messaggio arrivi o meno a chi legge o a chi prova a riprodurre questo piatto è una mission quasi impossible, ma ti posso garantire che come i cappellaci al mare andata e ritorno tutte le miei ricette hanno questo lato romantico che vale la pena di sforzarsi a capire.

Quindi bando alle ciance e iniziamo

 

 

I cappellacci al mare andata e ritorno

 

Ingredienti per 4 persone

 

3 uova medie
300 g di farina 00
300 g di filetto di ricciola
2 cucchiai d’olio evo
1 pizzico di pepe bianco
1 rametto di timo
1 pizzico di sale fino
30 g di caviale o uova di lompo
1/2 cavolo rosso
3 Lt di brodo di pesce
Q.b di germogli di alfa alfa

 

procedimento

 

  • In una scodella capiente versa la farina 00 e aggiungi le uova ed incomincia ad amalgamare fino ad ottenere un impasto compatto ed elastico.
  • Impellicola e lascia riposare in frigorifero per almeno 30 minuti
  • Condisci con un filo d’olio il filetto di ricciola e regola con un pizzico di sale e pepe bianco poi sistemalo su una placca da forno con un rametto di timo.
  • Inforna la ricciola per 25 minuti a 180°c poi tirala fuori dal forno e sminuzzane la polpa con i rebbi di una forchetta.
  • Una volta freddata aggiungi alla polpa di ricciola un uovo e amalgama per bene ottenendo la farcia dei cappellacci.
  • Affetta in maniera grossolana il cavolo rosso mettilo a cuocere in acqua leggermente salata per una mezz’ora ottenendo un brodo leggero o consommè dal colore celeste tendente al viola molto accattivante dal punto di vista cromatico.
  • Stendi la pasta all’uovo fatta in precedenza in una sfoglia molto sottile
  • Con un coppapasta del diametro di 4 cm ottieni dei dischi e farciscili con un cucchiaino di farcia preparata con la ricciola.
  • Chiudi i dischi farciti prima a mezzaluna e poi unisci le due estremità in modo da ottenere i cappellacci
  • Porta a bollore abbondante brodo di pesce leggermente salato e cuoci per 3/4 minuti i cappellacci appena confezionati.
  • Scolali e disponili nei piatti di servizio aggiungendo su ogni di esso un cucchiaino di caviale, qualche germoglio fresco di alfa alfa e innaffia il tutto con il consommè di cavolo rosso tiepido.
  • Se vuoi vedere come ho fatto io ad impiattare i cappellaci al mare andata e ritorno clicca qui ed iscriviti, se lo hai trovato interessante al mio canale youtube.

Un abbraccio

FB

 

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