La passione non ha tempi - Fabio Barbato Personal Chef
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La passione non ha tempi

Dare o darsi un timig nel creare, qualora il tuo obiettivo o presunto tale sia quello di farlo, è assai controproducente perchè puoi incappare in un filotto positivo di idee brillanti, ma è anche probabile che per mille e uno motivi tu stia a stecchetto per mesi, cosa che è capitata al sottoscritto in questo periodo, ed è proprio per questo che,a mio modo di vedere, la passione non ha tempi.

La passione non si può misurare in piatti fighi fatti o in foto da paura pubblicate sui social perchè altrimenti è la fine. Bisogna che si vengano a creare i prodromi per quell’attimo, per quel battito di ciglia per far si che tutto torni a posto.

A volte è solo mancanza di tranquillità e più mi accanisco nel cavare una fottutissima idea da impiattare più quella maledetta non viene, sembra di rincorrere un centometrista e a dirla tutta anche la ricetta che a breve incomincerò per davvero a scrivere non è neanche il top del top, ma quantomeno mi soddisfa e la vedo un pò come un gollonzo per un bomber da 40 reti a stagione che non segna da due mesi.

E’ proprio vero che la passione non ha tempi e non puoi dettarglieli, ma se ne hai, tanto, prima o dopo,la riesci ad esprimere.

Il piatto di oggi è il frutto di un lampo, come sempre accade, che mi viene in mente in un momento in cui non lo aspetti, non ci stavi pensando e poi realizzi che è di una semplicità scolastica che probabilmente a pensarlo apposta avrei scartato, ma una volta impiattato, fotografato ed assaggiato, ti fà capire che la stessa semplicità è una cosa meravigliosa.

Una tartare di sgombro appena condita con sale, olio e pepe bianco con l’aggiunta di un cucchiaino di senape al miele, caviale di storione, puntarelle,qualche filamento di cipollotto rosso fresco e una grattata di zeist di limone a rinfrescare il tutto. Semplicemente POESIA al palato e la conferma che la passione non ha tempi, mai.

Ingredienti per 4 persone

4 sgombri

4 cucchiai di olio evo

4 cucchiai di caviale di storione

4 cucchiai di senape al miele

4 pizzichi di sale fino e pepe bianco

Puntarelle o cuore di catalogna spigata

1 limone

Qb di finocchietto selvatico

  • Sfiletta accuratamente gli sgombri e privali della pelle
  • riducili in tartare, che non significa in poltiglia,ma in una cubettatura piccola e regolare
  • condisci con olio evo, sale e pepe bianco e se gradisci con del finocchietto selvatico tritato assieme a della buccia di limone
  • Utilizzando un ring impiatta la tartare nel centro del piatto
  • finisci di condire con un cucchiaino a testa di caviale e senape al miele
  • guarnisci con qualche filamento di cipollotto rosso fresco, filamenti di puntarelle e qualche petalo di violetta
  • servi con dei crostini di pane ed un calice di ottimo vino bianco

Buon appetito e ,se non mi si tappa la vena di nuovo, a presto, un abbraccio

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